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La fascite plantare
18 Apr 2019
La fascite plantare

Che cos’è la fascite plantare?

La fascite plantare l’infiammazione riguardante la fascia plantare ovvero la  struttura fibrosa che decorre dalla zona mediale del calcagno fino alla radice delle dita del piede.

Tale struttura è divisa in tre parti  (esterna, interna e media) e svolge il ruolo di trasferire alle dita la forza esercitata dal tricipite surale, mentre le sue proprietà elastiche permettono di esercitare una grande quantità di energia ad ogni falcata o salto.

L’infiammazione a livello del calcagno viene denominata “prossimale”, mentre se la zona infiammata è il medio piede essa prende il noma di “distale”.

Per chi pratica sport agonistico e non questo disturbo è molto frequente, in particolar modo per podisti, calciatori, rugbisti, ballerini, atleti e tutti quegli sport in cui i piedi sono sottoposti a sistematici sforzi e impatti.

Nella fase del passo, della corsa, e del salto, la fascia plantare viene stirata nella sua inserzione calcaneare in modo significativo.

Quali sono i sintomi della fascite plantare?

Il sintomo principale di quest’infiammazione è il dolore e può interessare diversi punti della pianta del piede a seconda del paziente.

Può essere avvertito nella zona del tallone, al centro della pianta andando fino alle dita del piede, in altri casi colpisce la parte posteriore della gamba.

Quali sono le cause della fascite plantare?

La fascite plantare è provocata dal carico eccessivo e ripetuto della fascia.

Le cause possono dividersi in:

  • Biomeccaniche dirette: difetti posturali che vanno a sollecitare maggiormente la fascia plantare.
  • Indirette:
    • piedi piatti o cavi
    • rigidità del tendine di Achille
    • calzature non adeguate
    • sovrappeso e obesità
    • allenamenti sbagliati
    • contrattura o debolezza di alcuni muscoli della gamba

Trattamenti della fascite plantare?

Il trattamento della fascite plantare è principalmente mirato al riposo e al controllo dell’infiammazione tissutale. Durante il periodo di riposo è indispensabile sospendere gli allenamenti ed evitare di camminare o rimanere in piedi troppo a lungo. Eventualmente il paziente può ricorrere anche all’uso di stampelle per scaricare completamente il piede dolente. Riposare permette di ridurre l’infiammazione locale ed evita la cronicizzazione della fascite.

è importante non sottovalutare il dolore e non ostinarsi allo sforzo fisico grazie all’ausilio di antidolorifici.  Per attenuare le fitte dolorose (in particolare al tallone) e ridurre l’infiammazione si può utilizzare:

  • un sacchetto di ghiaccio o una bottiglietta di acqua ghiacciata posta sulla zona dolente per circa 15 minuti, tre o quattro volte al giorno.
  • Plantari e ortesi podologiche sono spesso la chiave per sconfiggere definitivamente la fascite plantare, permettendo di continuare l’attività sportiva o lavorativa senza dolore.
  • Prodotti topici a base di Adelmidrol che attraverso il controllo indiretto dell’iper-reattività del mastocita distrettuale esercita azione antinfiammatoria
  • Il medico può inoltre prescrivere farmaci antidolorifici come il paracetamolo o farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).
  • La laser terapia e gli ultrasuoni sono efficaci e sicuri.
  • Il paziente può inoltre svolgere delle pratiche correttive quotidiane, consistenti nell’allungamento della fascia plantare e nel potenziamento della fascite plantare.
  • L’intervento chirurgico non è un trattamento comune per la fascite plantare, ma in alcuni casi può essere necessario come nel caso in cui il trattamento conservativo non funzioni.
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