
Il 5° dito varo è una deformità del piede caratterizzato da un’iperestensione dell’articolazione metatarso-falangea all’altezza del 5 dito del piede con una deviazione del dito verso l’interno. Il 5° dito del piede infatti, devia verso le altre dita e, nel bordo laterale, presenta un rigonfiamento fastidioso che ostacola la deambulazione, l’uso di scarpe e una normale passeggiata.
Differenti sono le cause possono essere diverse e riguardare sia la pelle che l’osso:
- Innanzitutto, può essere ereditato geneticamente;
- In alcuni casi, è la conseguenza di un’altra patologia a carico del piede;
- A volte si manifesta a seguito di un problema neurologico o reumatico;
- L’uso prolungato di scarpe inadatte, che ci inducono a un’eccessiva pressione sul bordo laterale, è un’altra delle cause;
- Lo sviluppo imperfetto del legamento metatarsale tra 4° e 5° dito;
- Anche l’eccessiva pressione sul bordo laterale del piede, dovuta alla posizione seduta (e ripetuta) con le gambe incrociate, può determinare l’insorgere della patologia (per fare un esempio, è la posizione tipico di un sarto);
Molti sintomi legati ai piedi sono simili. Nel caso del 5° dito varo, si possono identificare i seguenti sintomi:
- Difficoltà a camminare;
- Difficoltà a indossare le scarpe tradizionali (che premono sulla cipolla);
- Tumefazioni;
- E chiaramente dolori dovuti ad un assetto del piede fuori dalla normalità;
Terapia del 5° dito varo
Le malformazioni possono essere trattate con terapia conservativa oppure necessitare di intervento chirurgico, tradizionale o mininvasivo.
I metodi conservativi (cerottaggi, terapie fisiche o fisioterapiche) e/o l’utilizzo di ortesi protettive in silicone rappresentano l’approccio di prima linea. Se la problematica del 5° dito varo viene sottovalutata e non trattata adeguatamente dallo Specialista risulta necessario ricorrere alla correzione chirurgica che può essere effettuata con la tecnica percutanea mininvasiva.