
Che cos’è l’insufficienza venosa o malattia venosa cronica?
La malattia venosa cronica è dovuta ad un difficoltoso ritorno del sangue al cuore e relativamente agli arti inferiori provoca un aumento di pressione nei capillari conseguendo edemi, ipossia generalizzata e lattacidemia (presenza eccessiva di acido lattico nel sangue).
La rivista European journal of vascular and endovascular surgery riporta le seguenti stime:
- Tra la popolazione giovanile questa patologia colpisce il 10% dei maschi e il 30% delle femmine.
- Tra la popolazione ultracinquantenne, la stessa colpisce il 20% dei maschi e il 50% delle donne.
Non solo il genere femminile è più predisposto a contrarre questo disturbo, ma soprattutto la popolazione anziana (50+ anni).
Quali sono i sintomi di insufficienza venosa o malattia venosa cronica?
L’insufficienza venosa non è da trascurare poiché può degenerare in una condizione caratterizzata da dolore, gonfiore, alterazioni cutanee e nei casi più gravi in una trombosi di una vena varicosa superficiale.
Quali sono le cause di insufficienza venosa o malattia venosa cronica?
La malattia venosa cronica è classificata in base alla causa in due macroclassi:
- Malattia Venosa Cronica Organica (Sindrome delle gambe senza riposo, (Varici, Trombosi venosa profonda, Dermatite da stasi, Alterazione della capacità valvolare)
- Malattia Venosa Cronica Funzionale (Linfedema, Ridotta mobilità degli arti)
Soggetti predisposti e fattori di rischio
- Assunzione di una posturastatica per lungo tempo
- Gravidanza
- Ipertensione
- Obesità
- Lavori in ortostatismo (che richiedono di rimanere in piedi e fermi per lungo tempo)
- Predisposizione genetica
- Fumo di tabacco
- Pregressa storia di trombosivenosa profonda
- Statura: i soggetti alti sono più a rischio di insufficienza venosa
- Terapia ormonale estrogenica
Trattamento della malattia venosa cronica
La strategia terapeutica di prima linea per la Malattia Venosa Cronica è tuttora di tipo conservativo e consiste nell’eliminare o ridurre i molteplici fattori che favorisco l’insorgenza della malattia attraverso, ad esempio, il controllo del peso corporeo e delle malattie comorbide, come il diabete. Le nuove acquisizioni scientifiche impongono di adottare strategie terapeutiche innovative, volte ad eliminare o rallentare i processi che favoriscono la cronicità e la progressione della malattia, nonché intervenire precocemente per prevenire le complicanze più gravi.
La malattia venosa cronica tende inoltre ad aggravarsi nei periodi di caldo associati a scarsa attività fisica in quanto l’apparato circolatorio, e i muscoli, della gamba riducono il naturale tono di contrazione ostacolando il drenaggio e la spinta del sangue venoso (ricco di tossine e scarico di ossigeno), dagli arti inferiori, verso l’alto. Questo comporta maggior ristagno di sangue e liquidi a livello di piedi e caviglie, determinandone un fastidioso gonfiore associato a senso di pesantezza, specialmente in soggetti con Insufficienza Venosa Cronica (IVC).
Risulta importante coadiuvare la terapia conservativa con un trattamento locale mirato a contrastare i processi infiammatori vascolari ed epidermici, sostenuti dalla disregolazione patologica del mastocita; quest’ultimo, importante cellula del sistema immunitario, è considerato promotore delle sofferenze infiammatorie vascolari ed epidermiche, tipiche nella malattia venosa cronica.
L’utilizzo topico di ALIAmidi (Adelmidrol) si è dimostrato efficace nel controllare l’ infiammazione e i sintomi tipici della Malattia Venosa Cronica, potenziando il naturale meccanismo di difesa contro l’infiammazione (meccanismo ALIA). Preparazioni in Crema o GEL a base di sostanze attive (Adelmidrol, Quercetina, Estratto di Meliloto) hanno manifestato un’importante azione anti-edemigena, venotonica e linfodrenante, in pazienti con Malattia Venosa Cronica. Tali preparazioni arricchite di Eucaliptolo e Mentolo, determinano inoltre un rapido effetto rinfrescante e anti-irritativo.