
Diverse variabili vanno considerate per scegliere la calzatura più adatta a caratteristiche fisiche e abitudini di ciascuno. Forma, materiali e altezza del tacco sono tutti fattori che incidono sul benessere dei piedi, ma che spesso passano in secondo piano. I consigli dei Podologi parlano chiaro: per evitare ispessimenti, irritazione, dolore e anche problemi posturali è necessario prestare la giusta attenzione a ogni aspetto, non solamente all’estetica.
1. Scarpe rigide e troppo strette: rischio di alluce valgo e dolori articolari
Una calzatura adeguata deve avere la forma corrispondente a quella del proprio piede, lasciare lo spazio necessario per muovere le dita e permettere al piede di flettersi. Deve inoltre garantire aderenza nel suo punto più largo per evitare scivolamenti e frizioni all’interno della scarpa e per una deambulazione più equilibrata.
In particolare occorre assicurare un corretto allineamento dell’alluce con scarpe che non stringono in punta, perché ciò può favorire o aggravare deformità digitali come l’alluce valgo. Il tallone dev’essere molto stabile, soprattutto nelle scarpe sportive, perché movimenti scorretti possono causare dolore all’arco plantare e irritazione. Per lo stesso motivo è sconsigliato l’uso prolungato di ciabatte e zoccoli, preferendo calzature con lacci che permettono di regolare la calzata.
Una buona prassi per scegliere le calzature è provarla nel pomeriggio, quando i piedi non sono troppo asciutti, né gonfi, e con lo stesso tipo di calze che si indosseranno durante l’utilizzo.
2. Tacchi alti: problemi posturali e di circolazione
Sono sufficienti 3 cm di tacco per scaricare il peso dal tallone sull’avampiede e innescare dolore osteoarticolare locale e problemi posturali. La posizione “innaturale” ostacola anche il ritorno venoso, favorendo disturbi di circolazione periferica, e in soggetti predisposti accelera lo sviluppo di deformità alle dita.
Perciò se si scelgono calzature con tacco, è meglio indossarle per un periodo limitato. È preferibile un’altezza massima di 2-3 cm e una base ampia per una migliore distribuzione del peso.
3. Materiali scomodi e poco traspiranti favoriscono calli e cattivi odori
Traspirabilità, flessibilità e ammortizzazione delle scarpe sono aspetti fondamentali per il comfort e la protezione dei piedi. La tomaia e il rivestimento interno devono essere lisci, senza cuciture in rilievo, e abbastanza elastici e leggeri per adattarsi alla forma del piede: materiali troppo pesanti e rigidi rischiano di causare affaticamento e, a lungo andare, ispessimenti e callosità nei punti di pressione. La soletta deve conformarsi anatomicamente, per sostenere il piede nei punti di appoggio necessari e ammortizzare il passo.
Inoltre alcuni tessuti sintetici o scadenti non consentono alla pelle di respirare, causando sudorazione eccessiva (iperidrosi) e la proliferazione di batteri, responsabili del cattivo odore (bromidrosi) dei piedi.
La scelta delle calzature non va quindi mai sottovalutata e contribuisce a mantenere i piedi in salute. Dovendo indossarle per molte ore e per diversi tipi di attività, è però altrettanto importante assicurare una corretta igiene e idratazione dei piedi, consultando il Podologo in caso di alterazioni cutanee e altri fastidi. Ciò consente anche di individuare precocemente eventuali problematiche che richiedono un approfondimento medico.