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Come agire fin dai primi segni di insufficienza venosa
14 Mag 2024
Come agire fin dai primi segni di insufficienza venosa

La relazione tra i processi infiammatori dei tessuti vascolari e i sintomi di insufficienza venosa porta oggi a valutare nuovi sistemi di prevenzione e trattamento. Dolore, gonfiore e crampi tipici di questa patologia suggeriscono una risposta immunitaria eccessiva e fuori controllo, che occorre contrastare a livello topico e sistemico per normalizzare la funzionalità dei vasi sanguigni.

Fondamentale è agire precocemente, considerando che si tratta di un disturbo cronico con diversi stadi di gravità. Le alterazioni del microcircolo periferico non solo causano evidenti inestetismi cutanei (con il disagio che ne consegue per il paziente), ma possono a lungo andare comportare danni più gravi come flebiti, ulcere venose e coaguli di sangue.

Adottare uno stile di vita sano è sempre la prima regola, anche per migliorare la circolazione e ridurre al minimo i fattori di rischio. L’utilizzo di rimedi specifici per limitare l’infiammazione, favorire il drenaggio dei liquidi, proteggere e riparare i tessuti dei vasi costituisce inoltre un valido accorgimento già dalle fasi iniziali della malattia, soprattutto in soggetti predisposti per ereditarietà, condizioni ambientali o sociali.

La linea PODOVEN® di Epitech Group abbina le formulazioni in capsule e crema per un doppio effetto benefico: da una parte l’integrazione di flavonoidi e altri composti bioattivi stimola la riparazione dei tessuti, ne mantiene l’elasticità e la resistenza; dall’altra l’applicazione locale di Adelmidrol consente di modulare la risposta dei mastociti localizzati nelle pareti dei vasi, contrastando l’infiammazione tissutale.

Un disturbo frequente della microcircolazione

Le sofferenze del sistema circolatorio come l’insufficienza venosa e la fragilità capillare vengono spesso percepite come problemi di carattere estetico, per via dei segni fisici che ne accompagnano l’insorgenza. Superficializzazione e rottura dei capillari, gonfiore, arrossamenti della cute visibili già negli stadi iniziali sono in realtà predittivi di uno scarso ritorno del sangue venoso, che ristagna nei tessuti degli arti inferiori.

Ciò è dovuto alla perdita di tono dei vasi e alla chiusura difettosa delle valvole che regolano la circolazione e permettono la risalita del sangue dai piedi al cuore. Il reflusso dei liquidi verso il basso genera ipertensione e sofferenza dei vasi, innescando lo stato infiammatorio.

Oltre alla predisposizione genetica ci sono diversi fattori di rischio in grado di determinare o acuire il danno al microcircolo: lavoro sedentario, posizione statica prolungata, obesità, invecchiamento, cambiamenti e terapie ormonali, fonti di calore che causano vasodilatazione. Ciò fa intuire quanto sia importante individuare sistemi sicuri per prevenire e affrontare la stasi venosa, un disturbo che interessa in Italia il 15-30% della popolazione generale.

Dalla natura i rimedi per controllare l’infiammazione dei vasi

Una risposta all’insufficienza venosa proviene dall’utilizzo sinergico di componenti selezionate dalla ricerca farmaceutica per un’azione a 360°, in grado di coadiuvare il trattamento dei sintomi e contrastare così lo sviluppo di varicosità.

Un effetto drenante, venotonico e rinfrescante si ottiene con la formulazione PODOVEN® SUPRA CREMA, a base di Adelmidrol e sostanze funzionali che proteggono i tessuti dall’infiammazione in modo rapido e sicuro, riducendo affaticamento e dolorabilità secondo un approccio che segue i meccanismi biologici di difesa dell’organismo.

L’integratore alimentare PODOVEN® CAPSULE potenzia e completa l’intervento topico, grazie al mix di componenti naturali, che protegge e rinforza il microcircolo periferico.

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